ICC 2021, Florence Italy

Con le attività delle Pre-Conference Workshop, svoltesi nella giornata del 13 dicembre, ha preso avvio la 30a Conferenza Internazionale di Cartografia nella splendida cornice della città di Firenze.

I lavori sono  proseguiti con l’inaugurazione della International Cartographic Exhibition nei locali dell’Istituto Geografico Militare, in Via Cesare Battisti, con la presenza di 32 espositori, tra Stati e membri affiliati, che hanno proposto 240 carte su pannelli, 31 grafici, 42 elaborati digitali, 16 servizi in digitale, 33 atlanti, 22 materiali per la didattica e altri 26 prodotti cartografici vari.

Nell’ex Circolo di Palazzo Medici Riccardi in Via Ginori è seguita l’apertura della Barbara Petchenik Children’s Map Competition, “A map of my future world” a cui sono stati ammessi a partecipare 178 disegni provenienti da 32 Stati diversi, realizzati da ragazzi delle scuole e selezionati per classi di età: 13 da bambini fino a 6 anni, 21 tra 6 e 8 anni, 74 tra 9 e 12 anni, 70 tra 13 e 15. L’Italia era rappresentata da 3 prodotti.

Il giorno successivo a Palazzo Vecchio, nel prestigioso Salone dei 500, hanno preso l’avvio i lavori, aperti con la lettura di un messaggio del Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali delle Autorità cittadine e Regionali, della Rettrice dell’Università di Firenze, del rappresentante degli Organi cartografici ufficiali dello Stato e dei Circoli culturali fiorentini.

L’apertura è stata preceduta dal discorso introduttivo del presidente dell’International Cartographic Association (ICA), Timothy Trainor, che ha tracciato il quadro dei lavori svolti dall’Associazione e delle competenze delle diverse commissioni nelle quali essa si articola, consegnando un prestigioso riconoscimento a tre figure che si sono distinte per le attività svolte e il prestigio di livello internazionale.

La relazione del presidente dell’Associazione Italiana di Cartografia (AIC), a cui competeva la responsabilità scientifica e l’organizzazione ufficiale, logistica e gestionale, della conferenza, quest’ultima assegnata alla società AIM Group, ha ufficialmente aperto i lavori, svoltisi poi nei quattro giorni successivi, dal mercoledì 15 al sabato 19, presso il polo universitario umanistico fiorentino di Via Laura, in modalità mista: la Conferenza sarà ricordata per essere stata celebrata durante la pandemia da Covid -19, la cui recrudescenza ha non solo reso difficili i lavori di organizzazione ma ne ha minato anche la partecipazione, tanto che molte presenze programmate sono state poi cancellate.

Il quadro tracciato dal presidente Giuseppe Scanu ha posto l’accento sugli aspetti scientifici, sulle aspettative, sulle tematiche affrontate e sulla provenienza dei diversi partecipanti, ma ha messo in luce anche le difficoltà organizzative dovute alla pandemia, le criticità finanziarie che ne sono derivate, la complessità delle decisioni da assumere nell’incertezza del divenire pandemico e, soprattutto, il supporto assicurato dagli Enti e dalle Istituzioni fiorentine nel ricercare e trovare soluzioni che consentissero lo svolgimento dei lavori in modalità mista, cosa poi perfettamente riuscita.

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Il concerto del quartetto dei ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole ha chiuso la cerimonia di apertura, siglata poi da un aperitivo particolarmente apprezzato nel Cortile del Michelozzo di Palazzo Vecchio.

Le giornate successive hanno visto lo svolgimento degli intensi lavori programmati, per cui oltre alle sessioni plenarie nell’Aula Magna sono state dedicate altre 6 aule perfettamente attrezzate per consentire sia la partecipazione in presenza sia quella da remoto nelle diverse sessioni parallele.

La professionalità dei Chair e la predisposizione delle aule, hanno permesso di guidare l’articolazione degli interventi all’interno di sessioni programmate in funzione dei topics individuati all’atto della predisposizione del programma scientifico, vieppiù complicata dalla differente sede di provenienza dei relatori e dalla non omogenea modalità di svolgimento. La frequentazione delle sessioni tematiche, in parallelo, è sempre stata assidua e partecipata denotando una cultura dei congressisti molto aperta ad affrontare argomentazioni differenti, proposte con altrettanti diversificati approcci scientifici in funzione del ruolo ricoperto nelle varie istituzioni, del Paese di provenienza, della cultura e della formazione specifica. È apparso nettamente, però, il ruolo svolto dalle rappresentazioni in ciascun momento e l’interesse con cui i diversi partecipanti ne hanno evidenziato le potenzialità, le esigenze, gli utilizzi, le funzioni.

La carta ha rappresentato l’elemento di coagulo di un processo culturale, ancorché tecnico e scientifico, che ha evidenziato il ruolo dell’analisi spaziale e della sua rappresentazione geografica nella conoscenza, nell’interpretazione e nella soluzione dei problemi che attanagliano le attuali società, con uno sguardo particolare rivolto al futuro del Pianeta e quindi alla sostenibilità, non trascurando ciò che le carte del passato possono insegnare all’interno di questi processi.

Una grande rassegna tematica svoltasi all’interno di 2 Keynotes Sessions, 4 Special panel sessions e 80 technical sessions, con 309 relatori presenti (il 49%) e 321 connessi da remoto (il 51%).

Dei 630 relatori, ben 100 erano italiani (in presenza 59) per cui l’Italia è stato il Paese con il più alto numero di partecipanti, seguito dagli USA con 64 e dalla Germania con 56. Tra le altre provenienze si segnalano la Repubblica Cecca (39 partecipanti), la Svizzera (28), l’Austria e la Francia (24), quindi l’Ungheria (21), la Polonia (18), la Spagna (16), la Russia (14). Gli altri Paesi: Slovenia, Paesi Bassi, Romania, Croazia, Bulgaria, Emirati Arabi, Cile, Finlandia, hanno partecipato con iscritti e relatori inferiori alle 10 unità, in maggioranza presenti direttamente. Molto presenti i giovani.

La cena di gala è stata resa indimenticabile dalla magia dello scenario regale della Galleria Monumentale di Palazzo Borghese la sera del 17 (FOTO), mente Il Parco delle Cascine, il 18 mattina, ha ospitato l’Orienteering ICC 2021 che si è svolto con una nutrita partecipazione di congressisti appassionati.

La conferenza ha potuto disporre anche di tour turistico-culturali organizzati appositamente per i convegnisti e i loro accompagnatori, che prevedevano la visita al Museo storico dell’IGM, al Museo Galileo, agli Uffizi, a Palazzo Pitti per la mostra su Dante cosmografo unitamente al museo di storia naturale “La Specola”.

La Closing Ceremony, svoltasi il pomeriggio del 18 nella sala Pegaso dello storico Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, in Piazza Duomo, è stata preceduta dall’inaugurazione della mostra “Landscapes of Tuscany: 50 Years of Aerial Photography” dedicata al paesaggio toscano letto attraverso la ricca e storica raccolta di foto aeree dell’archivio regionale. Subito dopo la visita guidata, il Presidente della Regione ha aperto la cerimonia come padrone di casa lasciando poi la parola al Presidente di ICA per la relazione conclusiva con il resoconto dei lavori, l’assegnazione dei premi ai vincitori delle competizioni espositive e della Children’s Map Competition, i diplomi e i riconoscimenti per le attività con la “laudatio” assegnata a un relatore specifico, la consegna di una targa per i membri del COL che si sono particolarmente impegnati per l’organizzazione, scientifica e logistico-operativa. È stato lo stesso Presidente a presentare la prossima Conferenza Internazionale del 2023 a Cape Town visto che i delegati membri ufficiali non sono potuti intervenire.

In un clima di evidente e condivisa soddisfazione, dopo aver annunciato la concessione alla Conferenza della medaglia da parte del Presidente della Repubblica Italiana, ha preso quindi la parola il Presidente di AIC e Presidente della conferenza che ha tracciato il quadro complessivo dell’andamento dei lavori e dato atto delle collaborazioni arrivate dalle varie istituzioni grazie alle quali si è potuta svolgere la manifestazione. Non sono mancati i riferimenti alla qualità dei lavori e delle esposizioni, alla distribuzione geografica degli intervenuti, alla efficienza della macchina organizzativa per cui, in una scenografia quasi d’altri tempi, dopo i più sentiti ringraziamenti sono stati consegnati degli omaggi floreali alle signore del COL e dell’AIM Group che si sono impegnate in prima persona nell’organizzazione.

La tradizionale riconsegna della bandiera di ICA al segretario Thomas Shulz, ricevuta alla Closing Ceremony di Tokyo nel luglio del 2019, ha chiuso definitivamente i lavori di questa trentesima Conferenza.

riconsegna della bandiera di ICA
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