Convegno annuale AIC
Napoli 28 – 30 settembre 2022
Analisi geospaziali e rappresentazioni
Percorsi geocartografici per il riequilibrio dei territori marginali e lo sviluppo locale
Dopo due anni di silenzio convegnistico in presenza imposto dalla pandemia, riprende il confronto diretto tra i membri dell’Associazione e il dialogo sui tanti aspetti e problemi connessi alla possibilità di utilizzare la cartografia quale strumento indispensabile alla conoscenza delle criticità delle aree più
marginali del Paese, quelle cosiddette interne, e alla definizione delle loro potenzialità. Proprio nella conoscenza dei capitali territoriali, ovvero delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali, e nella definizione delle specifiche attrattività la carta, derivata da elaborate analisi spaziali supportate da
tecnologie e da strumenti di acquisizione assolutamente evoluti, può fornire un valido aiuto per individuare nuovi scenari, finora inespressi, su cui articolare processi di sviluppo locale.
Per questo il Convegno, nato dalla collaborazione tra AIC, Università di Napoli Federico II e l’Associazione ex-alunni e amici di Scienze politiche (AlUmni), intende promuovere una riflessione su analisi geospaziali e aree interne attraverso un approccio multidisciplinare e multiscalare orientato a favorire la conoscenza dei processi di marginalizzazione economica e a delineare scenari territoriali
di possibile sviluppo, a supporto delle istituzioni e delle governance locali.
Un processo integrato e dialettico che, si auspica, possa essere di indirizzo per i policy makers andando ad individuare le criticità da correggere e le potenzialità da sfruttare, selezionando le best practices già in essere da analizzare in funzione di uno sviluppo sostenibile e inclusivo delle aree interne, con l’obiettivo di ridurre quelle diseguaglianze socioeconomiche presenti sovente anche tra
spazi contigui.
Il ruolo delle rappresentazioni, quale fattore chiave per individuare, analizzare, comprendere e, infine, proporre soluzioni alle criticità derivanti dalle disuguaglianze territoriali che caratterizzano le aree interne è, dunque, l’obiettivo di questo Convegno.
La cartografia, partendo dalla propria connotazione “storica” di strumento di rappresentazione e di interpretazione del territorio – che nell’ambito di un tema così eminentemente geografico ha un peso specifico non trascurabile, dal momento che l’opera di delimitazione, di localizzazione spaziale è essenziale nel processo di ricerca – vuole essere il viatico per guidare il cambiamento dei territori, con
una visione centrifuga e centripeta che ne esalti il ruolo quale parte integrante e attiva di un insieme coeso, regionale, nazionale, eurounitario.
Non a caso si vuole ritornare su un argomento di cui, in qualche modo, si è avviata la discussione a Benevento, nel 2018, in un precedente incontro relativo alle “specificità geografiche”. Non è una riproposizione né un continuum: è un approfondimento delle analisi e delle proposte, una rivisitazione
in chiave geospaziale di percorsi conseguenti ai disastri pandemici e in vista delle opzioni offerte dal PNRR, dalla cui attuazione possono derivare nuovi equilibri e innovative linee di sviluppo per attenuare quelle marginalità economiche prima citate. D’altronde, lo svolgimento del Convegno cade
proprio durante l’attuazione del Piano e di sicuro questo produrrà nuovi e importanti stimoli per declinare proposte di intervento all’interno delle diverse misure.
È l’occasione per definire ex-ante un modello di intervento ed ex post una possibile virtualizzazione di una nuova realtà locale.
Le analisi geospaziali incentrate su possibili percorsi di sviluppo e le loro rappresentazioni possono così costituire un’efficace risposta a quella resilienza strutturata di cui le aree interne sono dotate e che deve, opportunamente, essere messa in risalto.
Tutto ciò, come si osserva dal ricco programma della manifestazione, non preclude la proposta degli argomenti classici della cartografia, declinabili attraverso le più tradizionali aree di interesse, come quella storica, quella relativa alle tecniche e alla loro evoluzione, al simbolismo e alla sua performance, oppure quella di oggi tra dati provenienti dallo spazio, sistemi informativi geografici, dashboard e utilizzo delle analisi geospaziali nella lotta alle pandemie.
—– Giuseppe Scanu
Il Programma
Mercoledì 28 Settembre
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
Ore 14.00 – Apertura segreteria e registrazione dei partecipanti
Ore 14.15 – Assemblea dei Soci, Prima Convocazione
Ore 14.30 – Caffè di benvenuto
Ore 15.30 – SEDUTA INAUGURALE
ORE 16.30 PRIMA SESSIONE. RAPPRESENTARE LE TRAME TERRITORIALI TRA MARGINALITÀ, COESIONE (POSSIBILE), RESILIENZA
ORE 19.30 – Sospensione lavori
HAPPY HOUR GEOCARTOGRAFICO NEL CHIOSTRO DEI SANTI MARCELLINO E FESTO
Giovedì 29 Settembre
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
ORE 9.00 – SECONDA SESSIONE. PER UN’EFFICIENTE TUTELA E GESTIONE DELL’AMBIENTE, DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
ORE 11.30 – Coffee Break
ORE 12.00 – TERZA SESSIONE. TRASFORMAZIONI TERRITORIALI E DINAMICHE SPAZIALI: QUALE RAPPRESENTAZIONE?
ORE 14.00 – Pausa pranzo
ORE 15.00 – QUARTA SESSIONE. CARTOGRAFIA, TECNICHE, VISIONI
ORE 17.30 – Coffee break
ORE 18.00 – ASSEMBLEA DEI SOCI, SECONDA CONVOCAZIONE
ORE 20.30 – CENA SOCIALE
Venerdì 30 Settembre
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Ore 9.00 – INTERVENTO DI BENVENUTO
ORE 9.30 – QUINTA SESSIONE
CARTOGRAFIA STORICA E APPLICAZIONI TERRITORIALI
ORE 11.00 – Coffee break
ORE 11.30 – SESTA SESSIONE. GEODATI E ANALISI SPAZIALI
ORE 13,30 – Pausa pranzo
ORE 15.00 – SETTIMA SESSIONE.
CARTOGRAFIA E TURISMO
ORE 17.30 – Coffee Break
ORE 17.45 – OTTAVA SESSIONE. CONCLUSIONI
ORE 18.15 – CHIUSURA CONVEGNO

I Luoghi del Convegno
28-29 settembre
Dipartimento di Scienze Politiche
Via Leopoldo Rodinò, 22
Indicazioni su google maps qui »
30 settembre
Dipartimento di Studi Umanistici
Via Porta di Massa, 1
Contatti Utili
Milena Bertacchini, milena.bertacchini@unimore.it; mob. 339 3002508
Paolo Pane, paolo.pane@unina.it; mob. 338 9465973
Clara Di Fazio, clardifa@gmail.com; mob. 339 4481650
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